27 November 2007
18 November 2007
Go Ego Drums
[ Pictures Here]
Today we've been on a hill. The Fulls on the hill, I'd say. First "The Ronta EP" session. We started with drums at "Capannone Records". Francesco Minotti was the man, and was in charge of setting up sounds, mics and taking care of the recording. He was great! Of course Joe The Drummer too!
We started in the cold f*cking morning with "Girlfriend". There's not a soul non Sorrivoli (actually the name of the little town on the hill), and playing on that location, with cheap wood covering the walls of the studio, made me think at the band as if we were on the "A Kind Of Magic" documentary with Tiny Tides instead of Queen. Strange, isn't it? I mean... I've got no mustaches!
Porlock knew any name of the nearby towns by having had a dinner on a restourant on each of them. So we had no problem having a break from the sessions after having recorded drums for "Grilfriend" and finding a place for our little lunch.
Tagliatelle al ragù, ravioli alle melanzane... and a lot of red red wine!
Francesco wasn't too much surprised by finding another band having their way back to the studio more than half an hour late. As so it was that the next track was a winy blast.
Are you a tiny fan? Guess which was the next recorded track...
.
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Today we've been on a hill. The Fulls on the hill, I'd say. First "The Ronta EP" session. We started with drums at "Capannone Records". Francesco Minotti was the man, and was in charge of setting up sounds, mics and taking care of the recording. He was great! Of course Joe The Drummer too!
We started in the cold f*cking morning with "Girlfriend". There's not a soul non Sorrivoli (actually the name of the little town on the hill), and playing on that location, with cheap wood covering the walls of the studio, made me think at the band as if we were on the "A Kind Of Magic" documentary with Tiny Tides instead of Queen. Strange, isn't it? I mean... I've got no mustaches!
Porlock knew any name of the nearby towns by having had a dinner on a restourant on each of them. So we had no problem having a break from the sessions after having recorded drums for "Grilfriend" and finding a place for our little lunch.
Tagliatelle al ragù, ravioli alle melanzane... and a lot of red red wine!
Francesco wasn't too much surprised by finding another band having their way back to the studio more than half an hour late. As so it was that the next track was a winy blast.
Are you a tiny fan? Guess which was the next recorded track...
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17 November 2007
Mark Zonda & The Rontettes
... che come nome è anche un po' equivoco. Ma e' il suo bello ("Ma anche no", risponderebbe Porlock).
E' che a Glamorama ci e' stato chiesto di ripresentarci all'uscita dell'ep, magari con una ragazza carina.
"Ma anche due!", ho prontamente risposto.
"Ma anche tre!", ha rincalzato brillantemente Porlock.
Ma a questo punto non sarebbe bello avere un bel coretto di ragazze smontabili e rimontabili (daje) all'occasione per cantare tutti assieme appassionatamente "Girs From Ronta" e "Kitty Jesus" sul palco? E se poi sparisce il pubblico? Canteremo di fronte alle nostre birre!
E' che a Glamorama ci e' stato chiesto di ripresentarci all'uscita dell'ep, magari con una ragazza carina.
"Ma anche due!", ho prontamente risposto.
"Ma anche tre!", ha rincalzato brillantemente Porlock.
Ma a questo punto non sarebbe bello avere un bel coretto di ragazze smontabili e rimontabili (daje) all'occasione per cantare tutti assieme appassionatamente "Girs From Ronta" e "Kitty Jesus" sul palco? E se poi sparisce il pubblico? Canteremo di fronte alle nostre birre!
16 November 2007
Winter in Bologna
target:
I Speak Prosciutto
Questa nottata Mark Zonda ha rischiato la morte del rock piu' ridicola superando di gran lunga la classifica dedicata, soffiando il posto a Nico per un colpo di... tosse!
Gentilissimo Art e MeriMerighi ad ospitare quei due pazzoidi di nome Mark e Porlock sulle frequenze Glamoramose di Radio Città Fujiko. Abbiamo ricordato i bei tempi delle radio che furono, diffuso il verbo di Ronta (sono andate in onda a discrezione di Art "Girls From Ronta Wikked Mix", "The Psychopath At The Club", "Girlfriend"), messo su' Diaframma e Santa Dog (spero che Seek stesse ascoltando in lacrime), bevuto dell'ottimo vino casereccio, sparato indicibili stronzate, ma soprattutto goduto di musica. ROCCHENRO'!
11 November 2007
Evolution
Here Be Demons, UK, will be in charge of all our artworks for EP CD. I hope. I mean... as soon we will be conquer the World we will force her to sign a contract! XD
I really love the style and the versatility of her works, and I hope that "The Ronta EP" will be only the first step of our collaboration. Ganbatte Kudasai Demons!
I really love the style and the versatility of her works, and I hope that "The Ronta EP" will be only the first step of our collaboration. Ganbatte Kudasai Demons!
10 November 2007
Red Face Tacing Gigs
Sembra che forse ma forse questa sera suoerno' un paio di pezzi in acustico al Lego. Ma anche no. Sicuramente ci saranno i bravissimi The Clever Square, e poi mettero' su qualche disco assieme ai fidati Pullo e Franchini.
Nel frattempo sembra che Ettore del Lego sia cosi' gentile da fare aprire ai Tiny anche il concerto cesenate dei Santa Dog (che stanno cercando ancora alcune date extra in Italia). Speriamo di vedervi sempre numerosi come al solito. Nel frattempo, have a nice weekend :)
Nel frattempo sembra che Ettore del Lego sia cosi' gentile da fare aprire ai Tiny anche il concerto cesenate dei Santa Dog (che stanno cercando ancora alcune date extra in Italia). Speriamo di vedervi sempre numerosi come al solito. Nel frattempo, have a nice weekend :)
9 November 2007
Beaglewool
target:
free mp3,
I Speak Prosciutto
Foto: Qui.
Official Bootleg: Qua.
Alura. Mi si chiede di raccontare con parole mie la serata di ieri sera. Beh. Diciamo che c'era un Beagle presente allo spettacolo. Non e' gia' sufficiente di per se per dire che e' stata una gran serata? :)
Quando mancava poco al ritrovo al Lego (grazie mille ancora ad Ettore per disponibilita', pazienza e cortesia) per il soundcheck quando Jocelyn Pulsar mi invia un messaggio su myspace (si chiamano ancora mail?). Siamo sul giornale. Gia' avevo preventivato un paio di pizzette alla Barriera per riempire lo stomaco. Ne approfitto e scrocco una copia del Corriere Romagna. Scopro che siamo "Avant-Pop". Terribilmente azzeccato e non ci avevo mai pensato. Bravo Bertaccini, che scrive il nostro nome e quello degli Holmes in grassetto per far passare inosservata la data della bravissima Rose Kemp al Clandestino (che sicuramente meritava piu' di noi).
Nervosismo mio personale per l'atteggiamento di alcuni della band ad understimarsi, viste le battute su nostre presunte implicazioni in cronaca nera alla dritta che eravamo sul giornale. La serata vedra' evolvere e invertire la nostra sensibilita' in merito a stima e positivita' in modo del tutto opposto. I casi, i perche' e i nonsocome della vita. Gli Holmes algidissimi, distaccati, bravissimi, delle piccole macchine da guerra. In giro per l'Europa con il loro furgoncino, non hanno bisogno di nessuno, totlamente autosufficienti, un terzo della band e' ancora in giro per la citta' mentre dovremmo procedere con il soundcheck, mentre chi si concede uno stuzzichino o controlla sereno l'account di Facebook replica placidamente che tanto loro per provare i suoni ci mettono 5 minuti. E cosi' e'.
Ognuno sui concerti ha la sua para personale. La mia e' il soundcheck. Questo perche' la Dean, anche se pluggata, per l'accordatura prende su suoni da ovunque. E non basta. una volta accordata basta sfiorarla e perde l'accordatura. Per questo ora procedo sempre ad un secondo check accordandomi con Porlock alla tastiera.
Proviamo 2 February. Suonare senza spie (non parliamo di cose bulgare) va tutto a favore di una piu' slanciata ottica punk. Tant'e' che le due "February" suonate come prova in onore dei primi avventori vengono molto meglio di quella suonata poi al concerto.
La frase della serata, che si rincorre di casella di posta in microfono: "Ready to go!"
A sentire gli altri della band erano tutti decisamente piu' rilassati rispetto alla serata del Moquette. Di contro io forse ero un po' piu' teso. Joe indica la maglia a strisce di Porlock e commenta:"Per fortuna che gli avevo detto... Porlock... vestiti rock!". Ma ormai e' il suo look ufficiale. Scrocchiamo a Holmes batteria e tastiera. Se la tastiera ha dei suoni e una meccanica che finalmente riescono a mettere in luce in toto le capacita' di Porlock, quando attacchiamo "February" Joe mi sembra non troppo in confidenza con la batteria, e cerco di trascinare un pochettino di piu' io con la chitarra. Provo a suonare senza occhiali. Cosi'. All'improvviso. Tanto le posizioni degli accordi le so un po' a memoria. La cosa forse mi manda un po' nel panico, ma il Lego e' pieno di gente entusiasta, e procede tutto a gonfie vele.
"Tiny Train" e' vittima di un piccolo sabotaggio. Il cavo della chitarra improvvisamente decide di guastarsi, e al posto degli accordi, dei fastidiosissimi rumori gracchianti di interferenza escono dalle case. Cerco di supplire la cosa dando tutto me stesso con voce ed espressione, e fortunatamente "Tiny Train" e' un pezzo che si regge bene da solo anche solo col piano. La cosa pero' mi rende NERO. Ascoltando le registrazioni del buon Seek, evidentemente senza motivo: dal pubblico semplicemente si sente soltanto l'assenza della chitarra, ma non c'e' traccia dell'atroce interferenza. Meno male.
Grazie a Luca, Davide, Nonimricordocomesichiama, rimediamo anche abbastanza in fretta al problema del cavo, e lo spettacolo procede. Il live si chiude con una rocamboleca "Girls From Ronta" con rifermienti aperti e non colti su Thomas Gray e cimiteri. Ma un giorno il pubblico sara' pronto anche per questo. :)
Non so. E' difficie parlare da fuori di cosa accade sul palco. Personalmente quando attacco la prima canzone mi succede un po' come i soggetti di Heroes, che quando usano i loro superpoteri hanno un effetto di computer grafica calato sugli occhi e cominciano a fare cose, se non straordianrie, extraordinarie. Quindi mi aspetto un po' di commenti da voi lettori.
Esaurita la magia ho aperto gli occhi su tanti amici che erano venuti al nostro concerto e che sono stato felicissimo di vedere, di cui molti non mi aspettavo nemmeno la presenza, in particolare Cisco e la delegazione ravennate tutta. Gentilissimi Bando, Robbie, Gaia, Seek e combriccola come al solito, a cui devo tantissimo, soprattutto in termini di amicizia. Contentisismo di aver visto anche Scarric One e conmoglie in primissima fila.
Finito il concerto sono andato a smaltire la tensione nel mitico vicolino antistante al Lego, a parlare con gli amici, nono staccandomi dalla chitarra quasi fosse una versione un po' piu' legnosa della coperta di Linus.
Non faccio tempo a tornare dentro ad ascoltare i bravissimi Holmes che lo spettacolo e' gia' finito. Senza ringraziamenti, sipari, niente. Finisce e basta. Scendono miracolosamente in sei cosi' come erano saliti nel piccolo palco del Lego e la serata prosegue con il DJSet dell'onnipresente Franchini, a garanzia di una nottata che scivola via come l'olio.
Recuperati di soppiatto gli strumenti rimasti sul e dietro al palco, carico tutto in macchina e mi concedo la pizza dell'una di notte in compagnia di Mister Bucci Man, fisicamente di fronte al piatto fumante, ma con la testa ancora al concerto.
Official Bootleg: Qua.
Alura. Mi si chiede di raccontare con parole mie la serata di ieri sera. Beh. Diciamo che c'era un Beagle presente allo spettacolo. Non e' gia' sufficiente di per se per dire che e' stata una gran serata? :)
Quando mancava poco al ritrovo al Lego (grazie mille ancora ad Ettore per disponibilita', pazienza e cortesia) per il soundcheck quando Jocelyn Pulsar mi invia un messaggio su myspace (si chiamano ancora mail?). Siamo sul giornale. Gia' avevo preventivato un paio di pizzette alla Barriera per riempire lo stomaco. Ne approfitto e scrocco una copia del Corriere Romagna. Scopro che siamo "Avant-Pop". Terribilmente azzeccato e non ci avevo mai pensato. Bravo Bertaccini, che scrive il nostro nome e quello degli Holmes in grassetto per far passare inosservata la data della bravissima Rose Kemp al Clandestino (che sicuramente meritava piu' di noi).
Nervosismo mio personale per l'atteggiamento di alcuni della band ad understimarsi, viste le battute su nostre presunte implicazioni in cronaca nera alla dritta che eravamo sul giornale. La serata vedra' evolvere e invertire la nostra sensibilita' in merito a stima e positivita' in modo del tutto opposto. I casi, i perche' e i nonsocome della vita. Gli Holmes algidissimi, distaccati, bravissimi, delle piccole macchine da guerra. In giro per l'Europa con il loro furgoncino, non hanno bisogno di nessuno, totlamente autosufficienti, un terzo della band e' ancora in giro per la citta' mentre dovremmo procedere con il soundcheck, mentre chi si concede uno stuzzichino o controlla sereno l'account di Facebook replica placidamente che tanto loro per provare i suoni ci mettono 5 minuti. E cosi' e'.
Ognuno sui concerti ha la sua para personale. La mia e' il soundcheck. Questo perche' la Dean, anche se pluggata, per l'accordatura prende su suoni da ovunque. E non basta. una volta accordata basta sfiorarla e perde l'accordatura. Per questo ora procedo sempre ad un secondo check accordandomi con Porlock alla tastiera.
Proviamo 2 February. Suonare senza spie (non parliamo di cose bulgare) va tutto a favore di una piu' slanciata ottica punk. Tant'e' che le due "February" suonate come prova in onore dei primi avventori vengono molto meglio di quella suonata poi al concerto.
La frase della serata, che si rincorre di casella di posta in microfono: "Ready to go!"
A sentire gli altri della band erano tutti decisamente piu' rilassati rispetto alla serata del Moquette. Di contro io forse ero un po' piu' teso. Joe indica la maglia a strisce di Porlock e commenta:"Per fortuna che gli avevo detto... Porlock... vestiti rock!". Ma ormai e' il suo look ufficiale. Scrocchiamo a Holmes batteria e tastiera. Se la tastiera ha dei suoni e una meccanica che finalmente riescono a mettere in luce in toto le capacita' di Porlock, quando attacchiamo "February" Joe mi sembra non troppo in confidenza con la batteria, e cerco di trascinare un pochettino di piu' io con la chitarra. Provo a suonare senza occhiali. Cosi'. All'improvviso. Tanto le posizioni degli accordi le so un po' a memoria. La cosa forse mi manda un po' nel panico, ma il Lego e' pieno di gente entusiasta, e procede tutto a gonfie vele.
"Tiny Train" e' vittima di un piccolo sabotaggio. Il cavo della chitarra improvvisamente decide di guastarsi, e al posto degli accordi, dei fastidiosissimi rumori gracchianti di interferenza escono dalle case. Cerco di supplire la cosa dando tutto me stesso con voce ed espressione, e fortunatamente "Tiny Train" e' un pezzo che si regge bene da solo anche solo col piano. La cosa pero' mi rende NERO. Ascoltando le registrazioni del buon Seek, evidentemente senza motivo: dal pubblico semplicemente si sente soltanto l'assenza della chitarra, ma non c'e' traccia dell'atroce interferenza. Meno male.
Grazie a Luca, Davide, Nonimricordocomesichiama, rimediamo anche abbastanza in fretta al problema del cavo, e lo spettacolo procede. Il live si chiude con una rocamboleca "Girls From Ronta" con rifermienti aperti e non colti su Thomas Gray e cimiteri. Ma un giorno il pubblico sara' pronto anche per questo. :)
Non so. E' difficie parlare da fuori di cosa accade sul palco. Personalmente quando attacco la prima canzone mi succede un po' come i soggetti di Heroes, che quando usano i loro superpoteri hanno un effetto di computer grafica calato sugli occhi e cominciano a fare cose, se non straordianrie, extraordinarie. Quindi mi aspetto un po' di commenti da voi lettori.
Esaurita la magia ho aperto gli occhi su tanti amici che erano venuti al nostro concerto e che sono stato felicissimo di vedere, di cui molti non mi aspettavo nemmeno la presenza, in particolare Cisco e la delegazione ravennate tutta. Gentilissimi Bando, Robbie, Gaia, Seek e combriccola come al solito, a cui devo tantissimo, soprattutto in termini di amicizia. Contentisismo di aver visto anche Scarric One e conmoglie in primissima fila.
Finito il concerto sono andato a smaltire la tensione nel mitico vicolino antistante al Lego, a parlare con gli amici, nono staccandomi dalla chitarra quasi fosse una versione un po' piu' legnosa della coperta di Linus.
Non faccio tempo a tornare dentro ad ascoltare i bravissimi Holmes che lo spettacolo e' gia' finito. Senza ringraziamenti, sipari, niente. Finisce e basta. Scendono miracolosamente in sei cosi' come erano saliti nel piccolo palco del Lego e la serata prosegue con il DJSet dell'onnipresente Franchini, a garanzia di una nottata che scivola via come l'olio.
Recuperati di soppiatto gli strumenti rimasti sul e dietro al palco, carico tutto in macchina e mi concedo la pizza dell'una di notte in compagnia di Mister Bucci Man, fisicamente di fronte al piatto fumante, ma con la testa ancora al concerto.
8 November 2007
7 November 2007
Tidy Towns
target:
I Speak Prosciutto,
Radio Radio
Giovedi' 15 Novembre ore 21:00 Tiny Tide ospiti di Art e MeriMerighi sulle frequenze di RadioCittàFujiko su Glamorama. Be there!
5 November 2007
2 November 2007
Plug Off
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Well. Here we are with some interesting pics and reels of our first little Acoustic / Autistic show. Have a seat and enjoy :)
- SimonT + Porlock Pictures
- Seek's Pictures
- Video: Shelter from the storm
- Video: The Psychopath At The Club
- Video: February
- Video: Kitty Jesus
- Here you will find the wole triple cd recording for free
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Well. Here we are with some interesting pics and reels of our first little Acoustic / Autistic show. Have a seat and enjoy :)
- SimonT + Porlock Pictures
- Seek's Pictures
- Video: Shelter from the storm
- Video: The Psychopath At The Club
- Video: February
- Video: Kitty Jesus
- Here you will find the wole triple cd recording for free
Pulsazioni
target:
live date
Per quanto sia handy con la chitarra, Jocelyn Pulsar, giuovane cantautore Forlivese, e' stato cosi' carino da chiedermi di aprire il concerto che terra' sabato prossimo al Lego di Cesena . Chiaro che se ci siete mi fa enormente piacere. Yo!
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