28 December 2008
Mascherami
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free mp3,
I learn prosciutto,
I Speak Prosciutto,
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La genesi di questa scanzone è un po' strana. (Stiamo parlando di "Mask Me Mask Me Mask Me").
Pensando ad un album tematico su Febbraio, erano inevitabili una canzone su San Valentino e una su Carnevale. Se non fosse per il fatto che solo l'idea di Carnevale è completamente aliena nella maggior parte dei paesi anglofoni, avvicinandola per stretta parentela ad Halloween o semplificando la cosa come una semplice festa in maschera.
La melodia però non è nata "a tavolino". Non è accaduto come di solito, quando mi basta ritagliarmi un pomeriggio o una serata di concentrazione per "partorire" la canzone (a dire il vero accadeva di più in passato. In questo periodo sono lettralmente "posseduto" dalle canzoni, al di là della mia volontà, e non riesco a tenerci testa). La melodia è nata più o meno due mesi prima (ma mi sa anche di più) della stesura del testo tramite canticchiamenti in macchina. Avete presente quando avete una melodia in testa che vi spinge a spegnere il brano che state ascoltando per canticchiarla? Ecco.
L'idea però è nato dalla evidente storpiatura della classica canzone tipo degli Smiths, anche se alla fine è suonata quasi come un'incrocio tra Taxman dei Beatles e i Santa Dog (soprattutto dal vivo, alcune demo sono a metà tra Underworld, Baustelle e Divine Comedy).
Di cosa parla la canzone? Sostanzialmente, durante le strofe, si parla di questo personaggio dalla vita completamente a pezzi, probabimente molto famoso, che non può muoversi o uscire di casa senza essere riconosciuto e braccato. Vive una vita di totale solitudine, e spera in un'occasione speciale, almeno una volta all'anno, per essere quacunaltro senza essere riconosciuto e vivere di gioia e di luce. Da qui il ritornello, in cui spero di aver reso l'idea di passaggio dall'oscurità e la banalità della vita di tutti i giorni alle luci e i coriandoli di una festa travolgente, degna del Fantasma dell'Opera. La canzone, ovviamente, si chiude con il ritorno alle tenebre e all'ordinarietà. ("Se tu solo sapessi come mi sento in queste giornate...", in mi mionre).
Dal vivo è nata l'idea, a mio avviso molto carina, di adattare alla canzone una parte di "Pet Semetery" dei Ramones ("Non voglio vivere questa vita, non un'altra volta"), estrapolandola dal suo contesto per snaturarne il mood e fare un piccolo tributo ad una delle canzoni che ho cantato di piu' a squarcia gola nella mia adolescenza.
Dietro alla canzone c'e' legato anche il tema a monte del Carnevale come ritorno dei morti per un giorno sulla Terra, e qualche riferimento sparso al Nuovo Testamento, che - mi insegna Bono - non fa mai male.
Ecco una delle possibili traduzioni del testo. Hem:
"Beh, tu sapessi come mi sento in questi giorni
la vita è diventata così di successo
e non so veramente come potrei scappare
ogni giorno cerco di non diventare pazzo.
Se sai come uscire di prigione
trasforma queste sbarre in ritagli di carta
e portami via di qui
E' così chiaro,
ogni millimetro di aria è fatto di atmosfera
porta le danze e caccia le stelle
tienimi stretto e prova a
Masherarmi
Dimostrami che ci tieni veramente veramente a me
Mascherami
Fingiamo di essere amanti fino all'ultimo istante
Mi sono proprio stufato di questa tomba
La morte è solo un luogo comune
Scommetto che c'è molta più vita lungo il viale
dove i coriandoli incrociano una pioggia di bolle di sapone
Se tu sai come resuscitare
trasforma questa porta in sassolini
e tirami fuori di qui
e non avere paura
ogni millimetro di gioia è fatta per rubare
sorrisi, saluti e coccarde
raggiungi la stella più luminosa e
Mascherami...
Non voglio vivere questa vita
Non un'altra volta
Se tu sapessi come mi sento questi giorni..."
Tiny Tide - "Mask Me Mask Me Mask Me" (Prima versione Acustica)
(ancora non sapevo bene come cantarla e ci sono parecchie stonature)
Tiny Tide - "Mask Me Mask Me Mask Me" (Take#4)
(leggi la nota prima)
Da bravi fan divertitevi a trovare per la rete la Take#3 :)
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