Oy Fan! The Tide has moved!!

You'll beflushed away in 6 seconds in our new bay. If not, visit
http://www.tinytide.com
and update your bookmarks!! ;)

28 June 2009

Dis Moi Que Tu Ne Pleures Pas


Grazie a Adriano Zoppolato per le foto.

Perchè un po' di nuvoloni ci sono stati proprio in cima al terrazzo del Diagonal, dove stavamo per suonare. Come chi? Mark Zonda e i Tiny Tide, anzi, per l'occasione GC e i Tiny Tide. Le prime ad arrivare sono state proprio "le segreatarie", più deliziose che qualsiasi ragioniera, più intelligenti di qualsiasi velina, rimediate da Dendrix a San Giovanni sono state veramente scaltrissime e hanno portato da subito una sferzosa dose di allegria (ragazzi, se avete a cuore le vendite, investite su delle psicologhe, non su contabili. Qualcuno al governo l'ha capito). Poi è stata la volta dello scontro tra fotografi nello sfondo steam-punk del locale, dove è stato improvvisato un set fotografico post-atomico degno di uno dei tanti Godzilla Vs Gamera. Poi amici, fan, avventori, Robbie che ci ha aiutato ad attaccare palloncini e i manifestini elettorali con Moz, Robert Smith e Mark Zonda in stile Obama e Lorenzo, che si era autoconvinto di credere per disperazione che fosse il mio compleanno. Chiaramente ultimo è arrivato Mic Starr!



Airpop DJSet sublimi. Mic lo abbiamo sistemato su un rialzo, come il suo e-mulo beatlesiano. Il suono era talmente buono che sound-check e tecnici non servivano neanche, tanto il mio nuovo mixer simula qualsiasi ambiente di risonanza, se giravo una manopola il terrazzo del Diago diventava un grotta. C'è il sole anche se fa sera. Meno male. Addirittura un caro amico DJ di Bologna. Anzi, mi sa che non avete capito: BO*LO*GNA! Si può partire.

"Salve. Siamo i Tiny Tide. Qualcuno penserà che è la mia festa di compleanno. E invece è la festa di compleanno del nostro nuovo EP. Si chiama The WildHeart, è pieno di tastiere e cose strane. Oggi ve lo presentiamo in chiave rock."

Stappiamo un Berlucchi, portato dall'amico fotografo Tomaselli. E parte "The Smiths & The Cure". Dicono che abbia avuto molta più presa che la versione in studio. In realtà mi è partito il volume della chitarra a mille e la cosa mi aveva un po' destabilizzato. I brani dopo sono andati meglio :)



A risentirla da fuori (l'unica canzone di cui ho visto una registrazione) "I Would Say" è venuta molto "Conor Oberst". Alle spalle l'ultimo inconveniente tecnico. Non si sentiva il violino di Manuel.

Piccolo tributo a Jako, morto proprio il giorno in cui presentavamo l'EP, introdotto da una battuta su un'altro psicopatico rimodellato dalle plastiche che non ha fortunatamente colto nessuno sugli assoli "Beat It" di Dendrix. Parte "Man in The Mirror", pausa, "Yuriko has come to town". Non so a chi dei vecchi fedeli che a casa hanno una copia di "Feel the Blank" abbia emozionato risentire dal vivo un brano del 1998 mai eseguito dal vivo (non avevo neppure una band). Per quanto mi riguarda è un piacere suonarla, e con il tocco di Manuel e i ragazzi ha perfino assunto delle connotazioni molto Blur. Mic ha tirato fuori una parte di batteria incredibile per l'inciso di questo pezzo. Ma se l'è dimenticata, quindi la sentirete la prossima volta (mercoledì all'Ex-Macello, tipo). Tutto rego sui classiconi, "February" e "Tiny Trains", mentre mi sono divertito molto nella mia pantomima Bowiniana su "Needful Things", dato che non suonavo la chitarra e avevo le mani libere. A mio avviso questa nuova versione fa molto versione beat di "Alice Cooper".


Finalone con "Road to Fairies" (con la coda strumentale suonata in arpeggio da sdraiato mentre Dendrix sfavillava note degne di Prince in Purple Rain) e l'apprezzatissima "Do Mean It's A Mess" (chi ancora penserà che sia sano di mente dopo un'introduzione che parlava di appostamenti sotto il parcheggio del Diagonal e bombe atomiche?), con un piccolo tributo ai Cardigans.

Che dovesse scattare il bis non era una sorpresa: la gente ci aveva già minacciato di morte da settimane nel caso non avessimo fatto "Girls from Ronta". Quello che non mi aspettavo era l'incredibile risposta che ha avuto il brano, come non mai. E' bastato l'attacco di chitarra perchè la gente cominciasse a battere le mani. Mi sono scatenato. Ho intinto le mani nella coca cola ai miei piedi tirandomi tutti i capelli all'indietro e liberandomi degli occhiali, che considerando i salti che ho fatto attorno al microfono è un miracolo che siano scampati illesi. Interminabile. Ogni volta che finiva la riattaccavamo con qualche variazione. Mi sono divertito molto!


Quello che non mi aspettavo è che la gente... chiedesse un altro bis! Cavo della chitarra ormai irrimediabilmente aggomitolato con quello del microfono, microfono pericolosamente in bilico sull'asta, ho rinunciato allo strumento dopo pochi accordi per lasciare suonare "The Psychopath At The Club" i Tiny. Senza occhiali, bagnato, con i cavi scombinati, non ho minimamente preso in considerazione chi mi chiedeva di suonare un'altra canzone!

La festa è proseguita grazie alla meravigliosa disponibilità dei ragazzi del Diagonal e la buona musica degli AirPop, che hanno alternato un indie-pop da antologia a originali e cover di Smiths e Cure. Superlativi, da fare una compilation! Ci hanno fatto rimanere fino a tarda serata, mentre scarabocchiavo cazzate d'autore su fogli strappati di un vecchio RollingStone. Porlock, che è più pazzo di me, ha addirittura cominciato a collezionarli. Speriamo che siano solo i primi di una lunga serie. Ma anche no.

Infine, visto che come avrete capito questo post manca completamente di oggettività, vi lascio con la trascrizione di alcuni SMS che mi sono giunti sul telefonino

"Ti cadono gli occhiali! E' ora di passare alle lenti a contatto"

"Do Mean It's A Mess è quasi Style Council. Dovresti tirare fuori la tua voce alla Paul Weller"

"Nel finale di Ronta potresti mordere le corde della chitarra di Denrdix come Bowie faceva con Ronson"
"Con quel bottiglione di Berlucchi sembrava avessi vinto il Gran Premio"


When You're Wild


Cut+Pasting the article from SleepWalking Magazine...

(Picture by courtesy of Adriano Zoppolato)

That’s it. It’s me reporting on our show. Tiny Tide having a party for “The WildHeart EP” launch at Diagonal. A release party as it was meant to be in the past. Cool friends, theme music, a lot of baloons, poster on the walls, nice food for everyone, wine and beer walking on a big terrace. I didn’e even wanted to play, but a friend of mine (Robbie from AirPop Djset duo) insisted so much that Tiny Tide had a little semi-acoustic presentation of the tracks from the EP in the middle of the event. A pure uninformal showcase.

The theme of the night was “The Smiths OR The Cure? Tiny Tide”, and AirPop found some marvellous covers from both worlds that deliced the guests along with other indie-brit-and-sweden pop pearls. “Tiny Tide” live show was no more than “The WIldHeart EP” played live in an unique energic way, in a compitely revised way instead of all the electronic stuff of their latest work. The band had the misfortune to present their EP the day The King of Pop died, so they payed a little tribute to Michael playing a bit of “Man in the mirror” before starting with the new “Yuriko has come to town”, already heard on Mark Zonda debut “Feel the blank” and now brought to new life in a very Blurrish version. As a singer of the band I didn’t expect people handclapping on our encore (Girls from Ronta)… still not even being called for a second one! (The Psychopath At The Club). Not being able of being objective I’ll leave the last words to the messaged I recieved on my cellphone:

“Your new glasses are sleeping off! It’s time for lens..”

“Do Mean It’s A Mess it’s almost Style Council. Bring out Paul Weller’s voice!”

“At the end of Ronta you should tooth-tear Dendrix guitar’s strings just like Bowie used to do with Ronson…”

“… That Berlucchi bottle made you look like you just won the Grand Prix!”




24 June 2009

Scrambled Eggs 2.0

Since Andrè Brorsson from "Stars In Coma" is a saint, he agreed to collaborate on the mixing and editing of "Tiny Tide" first album. Since that album - called "Febrero", will also have some collaborations in it, we started from "Scrambled Eggs", to start to work together on a track. I was really amazed. E only needed the voice track and the drums of my old demo to build everything else starting from zero... in one hour and an half!! While he played keyboards, guitars and bass, on this demo we've got Porlock and Manuel on violin.

Why we decided to share with you that song? Quite simple! Andrè's computer... crashed! We have to start back to the start, and this mp3 is quite all we've left from those recordings. So take it away, it's....

... Tiny Tide + Stars In Coma - "Scrambled Eggs 2.0"

20 June 2009

AAA


At last I couldn't resist. Even if I had so many work to do, updating our presence in the web and working on "Febrero"'s songs, I could not resist to rush this little demo for "TenneT". The new song is called "AAA", and it will fit at the end of "TenneT" album.

First part of the melody came by on the "Magic Car Come Back Home" night solo humming jam. I was practicing for our next show when I came into this strange combination of guitar chords. I had to blend the two things together. As soon as I tried I HAD to write down lyrics and record something, ABSOLUTELY.

So here we are, with that strange McCartyan song dealing with Car Assistances and being stuck in lonely places in the countryside under the sun.

"AAA" - Tiny Tide (Mark Zonda first acoustic demo")

Here's the lyrics...


"AAA
The sun is shining high
the sky needs light to set your days
ON FIRE
The tide is slowly fading
leaving traces of my life
with you

I come by just by mistake
with not a thing in mind
Had to stop and try my best
Just to spend some time

I was looking for a glance
to wicked countrysides
watch the evening trick me blind
while he stole my ride

It was so unexpected
not knowing what to do
I couldn't help it but to lose

They're painting daffodils
in neverending lines
out of the bloom got framed by sight

AAA
The sun is shining high
the sky needs light to set your days
ON FIRE
The tide is slowly fading
leaving traces of my life
with you

Not-for-profit lobby club
come and fix my car
I took care of every part
still won't dare to start

Will you check this insurance
tell me it's allright
I've been paying all my dues
now please work this shit out

They say it's out of service
while I'd deserve first aid
I feel so jeopardized
so won't you come on time

I think I've lost directions
can't find you on the map
I need assistence
have to get back right on track

Any little sign it might be milled or grooved
oh! it's the way that you do, it's the way that you do."

11 June 2009

Tiny Shirts


I've got nothing left to say

4 June 2009

Last Stop Blow Up


Sono solo due righe, ma è bello sfogliare Blow Up e vedere "The WildHeart EP" vicino alla recensione del nuovo degli Eels. Anche se nel nuovo lavoro Mr. E non si è sforzato tanto...