31 July 2008
Gagia Malvagia
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I Speak Prosciutto,
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Da "Ginger Genie" è stata una folgorazione dietro l'altra. Sistematica. In quel periodo in cui viene ancora considerato un atto di follia stendersi per prendere il sole, ma è sufficientemente bello fuori per concedersi un giretto (tipo di due o tre ore) lungo la riviera con l'I-Pod, mi sono trovato sopraffatto da fulminazioni istantantee, neanche fossi diretto a Damasco e non allo Sloppie Joe!
"Beach Volley Field", "Ginger Genie", "Revolution #2". Tac! Mi saltavano in mente i titoli e poi pensavo:"Ma non sarebbe figo fare una canzone che si intitola così?". Mi annotavo tutto e procedevo successivamente con calma alla composizione nella tranquillità della camera.
Versione "Tidiana" di "Jean Genie", nonostante me lo abbia chiesto più o meno chiunque miliardi di volte, la canzone non si riferisce a nessuna ragazza in particolare, ed è totalmente frutto dell'immaginazione di Mark Zonda.
Tiny Tide - Ginger Genie (Live @RetroPop 08)
Ecco la traduzione del testo:
"E' una specie di diavoleria mandata sulla terra per farti soffrire
ti meravigli se è aggressiva? L'hai mandata fuori dalla grazia di Dio!
La sua mente è tra le nuvole, tra fiamme e faville
si accende una sigaretta mentre sta piovendo il mondo
Non preoccuparti della situazione
Non vedi che ti ha incastrato?
E' con un altro povero diavolo, puoi rimanere o andare all' inferno
Non è un po' stronzetta?
Ginger Genie
Lei sa come ballare
Beat Sporco
Ginger Genie
Non si ferma, non ritarda
Non è
proprio bollente?
Ginger Genie
Vuole che suoni
Beat Emarginato
Ginger Genie
E' dura farsi comandare
Desiderio numero uno: sei cos' divina, balla cone me fino alla fine dei giorni
Desiderio numero due: vorrei che mi facessi sentire qualcosa prima di farmi soffrire
Aspetta per il numero tre. Sto arrivando in città e devi assolutamente liberarti
Ma lei non sente nemmeno, ne fa finta di esserci con la testa
Mentre avresti bisogno delle sue amorevoli cure è refrattaria ai tuoi incantesimi
Non esiste la parola magica per riportarla nella sua custodia
Fa luccicare le lentiggini mentre accomiata con un sorriso gli amici
Non fare caso al silenzio e all'odore di quello che rimane
E'di Cannella e Zolfo, dalla ragazza che hai mandato all'Inferno.
Non è un po' stronzetta..."
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